DA BANCARIO A FAMILY BANKER
Nonostante il sistema bancario sia stato scosso dalle ultime crisi e ci sia stato il crollo di veri e propri colossi bancari (come Lehman Brothers per citarne uno), molti giovani appena diplomati e laureati ambiscono ancora oggi al cosiddetto “posto in banca”.
In effetti è una professione che viene vista da tutti come sicura, ben retribuita, ricca di gratificazioni e soddisfazioni professionali e tale era negli anni che sono trascorsi.
Il mestiere di “bancario” era considerato come un posto di prestigio (e lo era realmente), specie considerando l’aspetto economico.
Ma oggi, nel 2011, possiamo ancora considerarlo alla stessa maniera o si tratta soltanto di un’altra chimera che è destinata comunque a svanire nel tempo? Vediamo di capirci qualcosa di più facendoci guidare dal Rag. Roberto Criscione, Private Banker di Banca Mediolanum.
Precisiamo sin da subito che Roberto ha vissuto due realtà professionali nello stesso settore, facendo un grande salto, quello da Bancario a Family Banker, il Banchiere di famiglia.
Per quanto tempo ha prestato servizio come “bancario” presso un Istituto bancario tradizionale e quale ruolo rivestiva?
Sono entrato in banca agli inizi degli anni ’90 e vi sono rimasto fino al 1998. Durante quel periodo ho avuto modo di apprendere e svolgere tutti i compiti e i servizi che un’agenzia di banca offre alla propria clientela.
Mi appassionai soprattutto al servizio titoli, tanto che negli ultimi tre anni trascorsi nella filiale di banca tradizionale ho gestito l’area titoli, cercando di consigliare al meglio la clientela.
Ho vissuto, peraltro, il trapasso dalla lira all’euro, i drastici cali dei tassi di interesse e di conseguenza dei rendimenti dei titoli di Stato, che qualche anno prima davano rendimenti a doppia cifra.
Quanta soddisfazione a livello professionale le dava la sua precedente posizione?
Inizialmente mi ritenevo soddisfatto e contento di ricoprire il ruolo di “bancario” e cercavo di dare sempre il massimo di me stesso. Ricordo che molte volte saltavo il pranzo e non guardavo l’orario di uscita pur di portare al termine, ne migliore dei modi, il lavoro che mi veniva affidato. Purtroppo, devo ammettere che non vi erano riconoscimenti da parte dell’Istituto presso cui prestavo servizio.
Come mai ha deciso, dopo ben otto anni da bancario che, diciamocelo, dovrebbe anche dare una certa sicurezza economica, di cambiare completamente rotta?
Non è stata una scelta semplice ma devo ammettere che tutto, dal punto di vista professionale, mi stava conducendo a percorrere la strada che poi ho intrapreso.
Nel corso degli anni mi accorgevo che il mio entusiasmo andava sempre più scemando e non avevo più gli stimoli per dare il massimo. Mi sentivo limitato nel rapporto con il cliente. Era come se avessi delle ali e mi fosse proibito usarle per lanciarmi in volo.
Allora decisi di mettermi in discussione, di sfidarmi ancora una volta, nonostante fossi consapevole che stavo per lasciare un posto di lavoro di tutto rispetto.
Ma la voglia di fare sempre di più e l’ambizione di ricoprire un ruolo determinante nel tessuto sociale, hanno fatto sì, infine, che presentassi le dimissioni per iniziare l’avventura di Family Banker con Banca Mediolanum.
Potrebbe spiegarci cosa è un Family Banker?
La figura del Family Banker (il banchiere di famiglia) è un professionista che esercita un ruolo delicato nella gestione dei patrimoni delle famiglie basato sulla fiducia. E’ colui (o colei) che incarna i valori e gli ideali della Banca portando la stessa direttamente dal cliente.
Il Family Banker non è solo il consulente dei propri clienti, né soltanto il banchiere di famiglia. E’ qualcosa di più. E’ innanzitutto un amico, una guida, uno scudo per i suoi clienti. Colui che porta con sé, e li trasferisce agli altri, la qualità, l’efficienza e il valore di Banca Mediolanum.
Prima abbiamo usato il termine “tradizionale” per definire la banca presso cui ha lavorato prima di far parte della famiglia Mediolanum. E Banca Mediolanum, come li definisce?
Mediolanum è una realtà in continua espansione, è una Banca dinamica costruita intorno al cliente, che unisce la tradizione con l’innovazione e la tecnologia.
La figura principe, ovviamente, è quella del Presidente Ennio Doris che in questi ultimi anni ha accresciuto la sua notorietà grazie anche ad alcuni gesti significativi a favore dei propri clienti.
Basti pensare che Banca Mediolanum è stata l’unica in Italia (e non solo) ad aver rimborsato per intero, il valore delle obbligazioni della Lehman Brothers, e l’unica che ha abbassato le rate dei mutui a tutti i propri clienti, in momenti difficili dell’economia mondiale.
Chi è oggi Roberto Criscione e cosa consiglierebbe ai correntisti e ai risparmiatori?
Roberto Criscione è un Professionista-Amico che sta a fianco dei suoi Clienti soprattutto durante le crisi dell’economia, cercando di far cogliere loro le migliori opportunità che le stesse offrono, fornendo loro tutti gli strumenti e le informazioni necessarie perché scelgano sempre il meglio per soddisfare le loro reali esigenze finanziarie.
Ai correntisti e ai risparmiatori direi di aprire gli occhi, cominciando a guardare con attenzione gli estratti conto di fine anno, relativamente alle spese di gestione, e iniziare a pensare di affidare i propri risparmi a professionisti del settore, in quanto ormai investire implica una conoscenza approfondita dei mercati finanziari e un aggiornamento continuo e costante sull’evolversi dell’economia mondiale.
Sono passati tredici anni da quella scelta che l’ha vista protagonista di una rivoluzione personale e professionale. Quali risultati ha ottenuto e quali obiettivi si è prefissato per il futuro?
Fino a oggi ho raggiunto ottimi risultati che mi vengono peraltro riconosciuti dall’azienda. Ma come mi accade spesso rilancio sempre gli obiettivi.
Raggiunto un risultato, infatti, non penso mai di essere arrivato a una meta, bensì a un nuovo punto di partenza. Il mio prossimo obiettivo è quello di gestire uno studio associato formato da ex-bancari.
Se dovesse trasmettere un messaggio ai nostri lettori, cosa direbbe?
Farei una considerazione e un invito. Dal momento che oggi il credito tradizionale non è più l’ambiente adatto per chi vuole crescere professionalmente, invito tutti coloro che provano le mie stesse sensazioni, ovvero quelli che hanno ambizioni e sogni, le persone a cui non basta raggiungere una meta ma vogliono arrivare sempre più in alto, coloro che desiderano crescere professionalmente, quelli che non vogliono ritrovarsi con le ali tarpate ma sentono di essere capaci di afre molto di più, di arrivare ancora più lontano, a contattarmi presso il Family Banker Office di Banca Mediolanum, di Ragusa.
Freetime febbraio/marzo 2011